Appello: una tac per la salute e il paesaggio in Irpinia
Non ci facciamo ingannare dalle sirene mediatiche. Sappiamo che quando si spegneranno i riflettori sul problema dei rifiuti, non vorrà dire che il problema sarà stato risolto. Non possiamo in questo momento di militarizzazione immaginare di bloccare le scelte governative, ma chiediamo al Governo e alle altre autorità competenti quanto segue.1. Negli anni scorsi anche l’Irpinia è stata interessata allo smaltimento di varie sostanze tossiche. Chiediamo che venga avviata immediatamente un ricognizione capillare del nostro paesaggio per individuare e rimuovere queste sostanze. In caso contrario consideriamo le decisioni del governo gravemente lesive del nostro diritto alla salute proporremo l’astensione dal pagamento della tassa sui rifiuti. 2. Chiediamo le dimissioni dei vertici delle due ASL irpine, dell’Arpac e dei Consorzi Rifiuti, in quanto non hanno svolto adeguatamente le attività di controllo che avrebbero dovuto svolgere.3. Se le discariche ben controllate non presentano rischi particolarmente gravi non è necessario allocarle in ambiti poco urbanizzati e così distanti dai luoghi di raccolta. 4. Chiediamo che d’ora in avanti ci sia un controllo severissimo di tutte le fasi del ciclo dei rifiuti. Siamo indignati per quanto è accaduto in tutti questi anni e per la mancata assunzione di responsabilità da parte di quanti hanno gestito la materia. 5. La colpa dell’attuale situazione non è, come è stato scritto in questi giorni, di “preti e vescovi, giovani e donne e pensionati e intellettuali e poeti e cantastorie”, ma di chi si ostina a rimanere al suo posto (Bassolino, in primo luogo) umiliando in tal modo la democrazia, la civiltà e i cittadini onesti.La prossima assemblea è fissata per MERCOLEDI’ 16 GENNAIO a CARPIGNANO.
Non ci facciamo ingannare dalle sirene mediatiche. Sappiamo che quando si spegneranno i riflettori sul problema dei rifiuti, non vorrà dire che il problema sarà stato risolto. Non possiamo in questo momento di militarizzazione immaginare di bloccare le scelte governative, ma chiediamo al Governo e alle altre autorità competenti quanto segue.1. Negli anni scorsi anche l’Irpinia è stata interessata allo smaltimento di varie sostanze tossiche. Chiediamo che venga avviata immediatamente un ricognizione capillare del nostro paesaggio per individuare e rimuovere queste sostanze. In caso contrario consideriamo le decisioni del governo gravemente lesive del nostro diritto alla salute proporremo l’astensione dal pagamento della tassa sui rifiuti. 2. Chiediamo le dimissioni dei vertici delle due ASL irpine, dell’Arpac e dei Consorzi Rifiuti, in quanto non hanno svolto adeguatamente le attività di controllo che avrebbero dovuto svolgere.3. Se le discariche ben controllate non presentano rischi particolarmente gravi non è necessario allocarle in ambiti poco urbanizzati e così distanti dai luoghi di raccolta. 4. Chiediamo che d’ora in avanti ci sia un controllo severissimo di tutte le fasi del ciclo dei rifiuti. Siamo indignati per quanto è accaduto in tutti questi anni e per la mancata assunzione di responsabilità da parte di quanti hanno gestito la materia. 5. La colpa dell’attuale situazione non è, come è stato scritto in questi giorni, di “preti e vescovi, giovani e donne e pensionati e intellettuali e poeti e cantastorie”, ma di chi si ostina a rimanere al suo posto (Bassolino, in primo luogo) umiliando in tal modo la democrazia, la civiltà e i cittadini onesti.La prossima assemblea è fissata per MERCOLEDI’ 16 GENNAIO a CARPIGNANO.
Le prime adesioni:
franco arminio, angelo verderosa, antonio romano, michele fumagallo, alfonso nannariello, tonino la penna, antonio morgante, lucio garofalo, enzo luongo, gaetano calabrese, michele ciasullo, luciana cerreta, dario bavaro, giovanni vuotto, mariarosaria vaiano, franco archidiacono, giovanni maggino, enzo filomena, michele giammarino, angelo cataldo
Tutte le firme sono su