Il Comune di Lioni
Distanza da Avellino: 48 Km
Altitudine: 550 mt.
Municipio: p. Vittorio Emanuele, tel. 0827 / 42486
Cap: 83047
Qualche altra notizia
Altitudine: 550 mt.
Municipio: p. Vittorio Emanuele, tel. 0827 / 42486
Cap: 83047
Qualche altra notizia
Per gli aiuti ricevuti dopo il sisma del 1980, il comune è oggi gemellato con le città di Roma, Sezze, Piombino e con le province di Arezzo, Grosseto, Pistoia e Bergamo.
Il primitivo borgo lionese fu possedimento di numerosi feudatari, tra i quali si ricordano i Balvano, gli Ianvilla, i Caracciolo, e gli Imperiale.
Il paese, ai piedi dei Monti Picentini, lungo il versante settentrionale, si adagia sul fiume Ofanto, in posizione ridente, a 540 metri sul livello del mare. Di alto valore naturalistico, ha i caratteri della verde Irpina e la tipologia pugliese. Difatti esso si protende verso la Puglia e la Lucania. A sud il territorio comunale è delimitato dal monta Calvello. Raggiungibile agevolmente attraverso la nuova strada statale Ofantina, è servito dalla stazione ferroviaria, lungo la linea Avellino – Rocchetta S. Antonio. Di sicuro interesse turistico, per i paesaggi e la vegetazione, è la zona bagnata dall’Ofanto. Importanti ritrovamenti archeologici nella località Fossa della Pila e S. Maria del Piano, attestano la presenza di genti preromane. La cinta muraria presente in contrada Oppido, risale invece all’età sannitica (VI – III sec. a.C.).
Il primitivo borgo lionese fu possedimento di numerosi feudatari, tra i quali si ricordano i Balvano, gli Ianvilla, i Caracciolo, e gli Imperiale.
Il paese, ai piedi dei Monti Picentini, lungo il versante settentrionale, si adagia sul fiume Ofanto, in posizione ridente, a 540 metri sul livello del mare. Di alto valore naturalistico, ha i caratteri della verde Irpina e la tipologia pugliese. Difatti esso si protende verso la Puglia e la Lucania. A sud il territorio comunale è delimitato dal monta Calvello. Raggiungibile agevolmente attraverso la nuova strada statale Ofantina, è servito dalla stazione ferroviaria, lungo la linea Avellino – Rocchetta S. Antonio. Di sicuro interesse turistico, per i paesaggi e la vegetazione, è la zona bagnata dall’Ofanto. Importanti ritrovamenti archeologici nella località Fossa della Pila e S. Maria del Piano, attestano la presenza di genti preromane. La cinta muraria presente in contrada Oppido, risale invece all’età sannitica (VI – III sec. a.C.).
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